Nel corso degli ultimi anni sempre più persone si sono avvicinate al mondo del fitness, con particolare attenzione alle palestre. D’altronde, l’ambiente migliore per allenarsi in modo completo, efficace e sicuro, è proprio la palestra.
Tuttavia, a causa di questo crescente interesse ed entusiasmo per lo sviluppo di un fisico atletico, asciutto e muscoloso, è iniziata a sorgere molta confusione all’interno degli allenamenti, delle tecniche, delle metodiche e delle tempistiche.
In effetti, ci sono diversi tipi di workout che possono essere eseguiti, e il tutto dipende da che tipo di obiettivo si sta perseguendo. In particolare, oggi vogliamo concentrarci sullo stripping, una metodica che interessa il mondo del bodybuilding.
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Cos’è lo stripping dei muscoli?
Lo stripping è conosciuto anche attraverso una serie di altri nomi: drop set, serie discendente o serie a scalare. Il concetto, però, rimane sempre lo stesso: le ripetizioni rimangono fisse e il carico del peso deve scendere una volta terminata la serie.
Pertanto, si può pensare di fare un allenamento che si basa su 3 ripetizioni da 8 (8+8+8), o da 4 ripetizioni da 5 (5+5+5+5), o ancora 3 ripetizioni da 6 (6+6+6). Insomma, le varianti non mancano di certo.
Il fatto è che, come si può facilmente intuire, parliamo di una metodica che si presta facilmente ai manubri o ai macchinari. Lo squat, ad esempio, richiede troppo tempo per la discesa del peso, mentre questa deve essere rapida, quasi immediata.
Allo stesso tempo, è impensabile parlare di stripping a corpo libero, in esercizi come la panca ad esempio. L’esercizio deve permettere di ridurre il peso in modo veloce, sicuro e comodo, senza perdere tempo tra una serie e l’altra.
In questo modo si riuscirà a stressare i muscoli a dovere, chiamando in causa i diversi tipi di fibra che compongono i muscoli. Questo, però, significa che un allenamento come il drop set deve essere inserito all’interno della propria scheda di allenamento durante un periodo specifico, poiché non può essere considerato l’allenamento giornaliero.
I benefici dello stripping
Adesso che abbiamo capito come funziona lo stripping possiamo passare a quali sono i benefici e i vantaggi di un allenamento a serie discendente. Come anticipato, questa modalità di allenamento torna molto utile per stimolare l’aumento della massa magra, ma come? E soprattutto, perché?
Il drop set può favorire un aumento della produzione di GH, del lattato e della forza massimale. Di conseguenza, nel momento in cui un atleta riesce a diventare più forte, significa che i suoi muscoli sono cresciuti.
Inoltre, lo stripping è ottimo anche per aumentare il dispendio energetico totale successivo all’allenamento: l’EPOC. In sostanza, impostando l’allenamento in un certo modo, il corpo continua a bruciare calorie anche una volta terminato. E a quanto pare, lo stripping è un’ottima tecnica per favorire questo tipo di discorso.
A cosa prestare attenzione?
Lo stripping è una tecnica che, per come l’abbiamo descritta, potrebbe sembrare semplice da applicare all’interno dei propri allenamenti. In realtà, però, parliamo di una metodica che deve essere adeguata alla persona, alle sue capacità e ai suoi obiettivi.
Pertanto, acquistare schede online o allenarsi su schede già fatte che si trovano sul web è una scelta che dovrebbe davvero essere messa in discussione. La scheda che va bene per Antonio, ad esempio, potrebbe non essere giusta per Marco.
Bisogna tenere in considerazione i tempi di recupero, la frequenza dell’allenamento e se può essere necessario inserire delle schede di recupero ogni 7 o 15 giorni. Di conseguenza, se si desidera provare questo allenamento ad alta intensità, sarebbe opportuno rivolgersi ad un preparatore atletico.