Anatomia muscolare: I muscoli del corpo umano

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anatomia muscolare

All’interno del nostro corpo si trovano ben 752 muscoli, di cui 327 sono quelli scheletrici pari, ovvero quelli che ci servono per poter svolgere movimento fisico e che sono quindi attaccati alle ossa.

Questo secondo numero, però, va raddoppiato, in quanto 327 è il numero di muscoli in riferimento ad un solo lato del corpo. Questo spiega il motivo per cui ad oggi si parla di anatomia muscolare, nonché la scienza che studia i muscoli del corpo umano.

Oggi cercheremo di fare chiarezza su cosa si intende quando si parla di “muscoli”, quali sono le funzioni che svolgono e perché sono così importanti per il nostro organismo.

I muscoli del corpo umano

Quando si parla di muscoli, solitamente si fa riferimento a quelli che ci consentono di effettuare dei movimenti. In realtà, però, anche gli organi di senso sono dei muscoli, ad esempio.

Non ti sei mai domandato cosa succede all’interno del corpo quando ti viene la pelle d’oca? Beh, molto banalmente, ci sono i muscoli erettori del pelo che, seppur agiscono in modo involontario di fronte ad una situazione emotiva, svolgono il loro piccolo compito.

muscoli del corpo umano

Pertanto, i muscoli non servono solo per la il movimento del corpo stesso, bensì stanno alla base di diverse funzioni vitali. Anche qui, per esempio, non hai mai pensato che dietro alla circolazione del sangue, alla digestione del cibo o anche solo alla respirazione, ci siano numerosi muscoli coinvolti.

L’anatomia muscolare insegna che le cellule dei muscoli hanno la possibilità di effettuare due movimenti, quello di contrazione e quello di rilassamento. Nel primo caso, quindi, la loro lunghezza viene ridotta, per poi tornare al punto di partenza con il rilassamento.

Questo è un processo che non interessa azioni da parte nostra, ma che avviene in risposta a degli stimoli che, principalmente, sono di natura ormonale e nervosa. E la cosa più sorprendente è che sono proprio queste due reazioni che danno origine al movimento.

Anatomia muscolare: I tipi di muscoli

Appurato che i muscoli svolgono delle funzioni tanto diverse quanto importanti all’interno del nostro corpo, adesso cercheremo di entrare un po’ più nei dettagli. Iniziamo quindi con il dire che i muscoli sono composti da un tessuto muscolare che, a sua volta, è composto da fibre raggruppate in fasci.

Queste ultime, quindi, appaiono non solo compatte, ma anche lunghe e avvolte da tessuto connettivo. Inoltre, tra un fascio e l’altro si trovano i nervi e i vasi sanguigni. Ma, stiamo parlando solo dei muscoli scheletrici o dei muscoli di tutto il corpo? Vediamolo insieme.

Muscoli scheletrici

I muscoli scheletrici sono quelli formati dalle fibre muscolari di cui stavamo parlando poco fa, e sono i muscoli volontari. Questi presentano delle cellule costituite dalle miofibrille, che contengono la miosina e l’actina, due proteine molto importanti che, a loro volta, formano il sarcomero.

Il movimento del muscolo avviene a fronte dell’impulso di un nervo che provoca l’avvicinamento e lo scorrimento dell’actina e della miosina, con un conseguente accorciamento del sarcomero e, quindi, del muscolo stesso. Pertanto, quando l’impulso cessa di esistere, i filamenti delle due proteine tornano nella loro posizione iniziale.

Muscoli lisci

I muscoli lisci, invece, sono considerati involontari poiché governati dal sistema nervoso autonomo. Inoltre, a differenza dei precedenti, questi riescono a contrarsi più lentamente e per periodi di tempo più lunghi.

Per quanto riguarda la loro anatomia, i muscoli lisci non presentano le striature dei muscoli scheletrici, e sono collocati all’interno di diversi organi (vie respiratorie, genitali, vie urinarie, canale digerente).

Muscolo cardiaco

Per finire, abbiamo il miocardio, noto maggiormente come muscolo cardiaco. Parliamo di un muscolo striato che si trova nel cuore, la cui funzione è quella che di mandare il sangue nei vasi sanguigni.

La differenza più grande con i muscoli scheletrici riguarda la sua autonomia e la sua ritmicità. Quest’ultima, infatti, è regolata dal sistema nervoso autonomo, che può diminuirne o aumentarne il battito.

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